UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE VOCAZIONI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Dierick B. the Elder. Mosè e il roveto ardente

Rubrica a cura di Antonio Genziani. In questa opera Dierick  riporta  ciò che è narrato dal libro dell’Esodo (Es 3, 1-15).   L’artista ha saputo rappresentare Mosè in due momenti sequenziali: il primo, a destra, mentre si sta togliendo i sandali, secondo l’invito di Dio; l’altro mentre si inginocchia e si prostra davanti al roveto […]
25 Maggio 2017

Rubrica a cura di Antonio Genziani.

In questa opera Dierick  riporta  ciò che è narrato dal libro dell’Esodo (Es 3, 1-15).   L’artista ha saputo rappresentare Mosè in due momenti sequenziali: il primo, a destra, mentre si sta togliendo i sandali, secondo l’invito di Dio; l’altro mentre si inginocchia e si prostra davanti al roveto che arde. Lo stesso personaggio è colto in due istanti diversi, nell'atto di avvicinamento. L’osservatore del dipinto è quasi incuriosito e non può che immedesimarsi e fare proprio l’atteggiamento di stupore e meraviglia che vive Mosè.  Dierik  ha rappresentato Dio sul roveto in forma antropomorfa. È un’immagine apparentemente elementare che fa comprendere come Mosè fa esperienza di un Dio sensibile e umano, un Dio che vede, ascolta, accoglie. Non sappiamo se questo sia stato nell’ intento dell’artista ma possiamo dire che in questo incontro Mosè conosce, sperimenta un Dio personale che parla, interagisce con lui, che esprime cura, vicinanza e rivela il suo nome “Io sono colui che sono” che equivale a dire: io sono con te.