Prospettive, sintesi e storia dell'Ufficio diocesano
per la pastorale delle vocazioni -Vicenza
In questo contributo si offre un quadro generale sugli obiettivi che sta portando avanti l’Ufficio di pastorale vocazionale di Vicenza e su come concretamente attualizzarli.
Tra gli aspetti o luoghi teologici più rilevanti due sono irrinunciabili:
-il lavoro in rete con la periferia (vicariati, Unità Pastorali, parrocchie e altri enti) e
-la formazione permanente dei formatori.
Si è parlato di luoghi teologici perché il luogo, l’ambiente dove circola la vita, piazza, centro, bar, oratorio, è di per sé luogo teologico per eccellenza; ma non basta l’ambiente per una pastorale generativa, anche le persone che vivono o passano per questi spazi, che lo sappiano o no, sono luogo teologico: il loro modo di porsi, di essere o la loro assenza narra una teologia in atto, in evoluzione.
Per questo è importante la cura della formazione dei formatori, attraverso l’incontro con la Parola, una corretta teologia della vocazione, frutto del Concilio Vaticano II, un approfondimento delle scienze umane e dell’antropologia.
Nella commissione dell’ UDPV partecipano circa venti persone, provenienti da diverse realtà, Seminario, rappresentanti della pastorale giovanile, religiosi e religiose, membri di Istituti secolari, catechisti, giovani coppie e giovani. Il numero è in calo, in conformità con la diminuzione delle comunità religiose in diocesi ed il loro invecchiamento, come pure dei laici nelle comunità cristiane. Il lavoro in rete con queste realtà e ciò che è più prezioso e vitale per l’ UDPV.
L’ UDPV desidera distinguersi per la preghiera e per spazio pensante su come fare pastorale vocazionale in diocesi e su come proporre le diverse attività, siano esse una giornata di approfondimento della Parola, o qualcosa di più strutturato come la veglia vocazionale diocesana o gli esercizi spirituali vocazionali.....
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