UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE VOCAZIONI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Io vi ho dato l’esempio

Eucarestia e lavanda dei piedi La narrazione dell'atto con  cui  Gesù  lava  i piedi  ai  discepoli, la  cosiddetta  "lavanda dei  piedi",  prende il  posto,  nel  quarto Vangelo,  del racconto dell'istituzione eucaristica presente nei sinottici. Le parole  «Vi ho  dato  un  esempio  perché  anche voi fac­ciate  come  io ho  fatto  a voi))  (Gv 13,15)  si sostituiscono […]
24 Ottobre 2018
  1. Eucarestia e lavanda dei piedi

La narrazione dell'atto con  cui  Gesù  lava  i piedi  ai  discepoli, la  cosiddetta  "lavanda dei  piedi",  prende il  posto,  nel  quarto Vangelo,  del racconto dell'istituzione eucaristica presente nei sinottici. Le parole  «Vi ho  dato  un  esempio  perché  anche voi fac­ciate  come  io ho  fatto  a voi))  (Gv 13,15)  si sostituiscono al  «fate questo  in memoria di me>>  (Le 22,19), che invita  a ripetere il gesto del pane spezzato  e condiviso  e del vino versato  e bevuto da tutti. Il senso  dell'Eucaristia, gesto di Gesù che, quale  Servo del Signore,  si dispone  a dare la vita per le moltitudini (Mc 10,45; 14,24; Mt 26,28; Le 22,20)  e significa  questa  donazione spezzando il pane  e versan­do il vino nel  pasto  comunionale, viene  vissuto  esistenzialmente e dunque inverato, quando diventa prassi di concreto servizio frater­no esemplato sull'atto di lavare  i piedi che Gesù compie. Il servizio cultuale e liturgico  (il rito eucaristico)  trova la sua verità nel servirsi gli uni  gli altri nella  comunità cristiana. Il servizio  al Dio che non si vede  è autenticato dal servizio  al fratello  e alla sorella che invece vediamo (cf lGv  4,20:  «Chi non ama  il  proprio  fratello  che  vede, non  può amare Dio che non vede>>). Potremmo dire che «il servizio fraterno all'interno della  comunità è in  certo  qual  modo  la res del sacramento.

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di Manicardi Luciano