UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE VOCAZIONI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Rubrica Suoni -Ermal Meta .Vietato morire

Ermal Meta nasce il 20 aprile del 1981 a Fier, in Albania. «Crescere in Albania mi ha arricchito. Ho qualcosa in più degli altri: mi sento un ponte fra due mondi che vorrei comunicassero di più». All’età di tredici anni si trasferisce in Italia, a Bari, con il resto della famiglia. L’imprinting musicale deriva dalla […]
13 Novembre 2018

Ermal Meta nasce il 20 aprile del 1981 a Fier, in Albania. «Crescere in Albania mi ha arricchito. Ho qualcosa in più degli altri: mi sento un ponte fra due mondi che vorrei comunicassero di più».

All’età di tredici anni si trasferisce in Italia, a Bari, con il resto della famiglia. L’imprinting musicale deriva dalla famiglia: «Il mio mito da bambino era Mozart. Colpa e merito di mia mamma, violinista. Anche mio padre è musicista. Già a tre anni, mi portavano a vedere concerti di musica classica». A sedici anni Ermal inizia a suonare dal vivo: la sua prima band è quella degli Shiva. Dopo essersi cimentato come solista, entra in un gruppo di Conversano, per poi sperimentare un duo di musica elettronica.

Successivamente conosce in modo casuale il cantante degli Ameba, Fabio Properzi. Il gruppo, che inizialmente realizza solo cover, cambia nome in Ameba 4 ed Ermal Meta fa il chitarrista. Il successo arriva dopo che la band invia una propria demo negli Stati Uniti al produttore Corrado Rustici.

Ermal Meta studia da interprete e poco prima di laurearsi arriva l’opportunità che gli fa cambiare idea per il suo futuro professionale. Nel 2006, con i suoi soci, partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Rido o forse mi sbaglio, nella sezione Giovani. Vengono eliminati dopo la prima serata e il gruppo si scioglie.

Nel 2007 Ermal Meta decide di fondare un altro gruppo, La fame di Camilla, che pubblica nel 2009 il disco omonimo. Nello stesso anno la band prende parte al Festival di Sanremo, nella sezione Giovani, con la canzone Buio e luce. Ermal Meta si concentra su una carriera da autore: «I miei maestri musicali sono Beatles e Radiohead. Ma culturalmente mi sento più vicino a Pirandello, il più musicale tra i mostri della letteratura.

La mia grande passione: per scrivere musica, io leggo libri». Scriverà pezzi per Francesco Renga, Emma Marrone, Francesca Michelin, Patty Pravo, Marco Mengoni e altri artisti…

2017

6

di Mascheretti Maria