L'Abc dell'accompagnamento spirituale
di Michele Gianola (pag.107-132)
Il Dizionario della lingua italiana insegna che compagno è chi condivide
le stesse esperienze, l’amico. Così è dell’inizio del salterio: «Beato chi cammina
nella legge del Signore e non siede in compagnia degli arroganti. Costui
sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua, darà frutto a suo tempo e le
sue foglie non appassiranno mai. Non così gli empi, ma come pula che il
vento disperde» (Sal 1). C’è compagnia e compagnia, ma è la compagnia
dello Spirito – che è il Signore e dà la vita – a fecondare la nostra esistenza.
Che la vita eterna, la vita semplicemente, semplicemente la felicità (Benedetto
XVI, Spe Salvi) non ci viene dalla carne e dal sangue, né dalla nostra
volontà, né dalle cose che ci circondano e nemmeno dalle relazioni che abbiamo
se tutto questo non è imbevuto, bagnato nello Spirito Santo. Abbiamo
così iniziato a pulire una delle radici storte che rischiamo di avere nella
mente: che l’opera di Dio è la costruzione della vita stessa, di questa vita che
viviamo nella carne, nel lavoro, nelle cose da fare, nella quotidianità....