Rubrica di Antonio Genziani.
Rogier Van Der Weyden , San Luca dipinge la vergine
In questa opera viene raffigurato San Luca, santo patrono dei pittori, che dipinge il ritratto della Vergine Maria mentre allatta il bambino Gesù. Di sicuro il volto di Luca è un autoritratto di Rogier Van Der Weyden, cosa molto frequente a quell’epoca. La tavola è dipinta dall’artista poco dopo il suo arrivo a Bruxelles. Jan Van Eyck e Robert Campin, due dei più grandi maestri della pittura fiamminga del quattrocento, hanno avuto una notevole importanza nella formazione artistica di Van Der Weyden. La tecnica a olio e la sua attenzione per i dettagli ricordano i dipinti di Van Eyck, mentre di Campin riprende il senso dello spazio, la disposizione dei volumi e la natura drammatica dei personaggi. L’artista reinterpreta i temi dei due maestri, li sviluppa in modo personale in un percorso di ricerca compositivo e di colori che si esplica in un raffinato accostamento di tinte forti, di sfumature e nell’intensità della rappresentazione.