UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE VOCAZIONI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Vittore Carpaccio – Storie della Vergine

Rubrica a cura di Antonio Genziani. Quest’opera fa parte di un ciclo dedicato alle “Storie della Vergine”[1] a sua volta parte del ciclo della scuola degli Albanesi. Per posizionare i personaggi intorno a Maria e Elisabetta, il Carpaccio trae ispirazione da un mosaico che si trova nella cappella dei Mascoli nella basilica di San Marco […]
9 Novembre 2017

Rubrica a cura di Antonio Genziani.

Quest’opera fa parte di un ciclo dedicato alle “Storie della Vergine”[1] a sua volta parte del ciclo della scuola degli Albanesi. Per posizionare i personaggi intorno a Maria e Elisabetta, il Carpaccio trae ispirazione da un mosaico che si trova nella cappella dei Mascoli nella basilica di San Marco a Venezia. A sinistra troviamo Giuseppe, accanto un uomo con la barba, al centro Maria e Elisabetta, a destra Zaccaria.

L’opera narra l’incontro tra Maria ed Elisabetta.  Dopo aver ricevuto l’annuncio dall’angelo, come riporta l’evangelista Luca, Maria si reca con molta fretta a visitare sua cugina Elisabetta forse per avere conferma di ciò che le ha detto l’angelo; per noi il volto di Maria esprime il desiderio di annunciare il figlio Gesù che porta in grembo, e lo manifesta in un abbraccio gioioso.

[1] Si è molto dibattuto sulla qualità delle sei tele con le ”storie della vergine”, tre delle quali – annunciazione, visitazione e morte della Vergine - conservate presso la galleria Franchetti alla Ca’ D’Oro, mentre la Pinacoteca di Brera accoglie la Presentazione al tempio e il miracolo della Verga fiorita e l’Accademia Carrara di Bergamo la restante Natività.

Il documento completo si trova sul n. 5/ 2017 della Rivista VOCAZIONI