UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE VOCAZIONI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sentieri di gratitudine

La gratitudine coincide con lo stupore: la bocca spalancata del bambino, che all'adulto sovente non appartiene più,  dice del­la  rivoluzione intellettuale  che  l'esperienza dell'essere grato genera. La gratitudine richiede, è così, una fondamentale precondizione: l'ignoranza. La riconoscenza più profonda esplode  dal "non  sapevo", "non im­maginavo", "non  me lo aspettavo":  ecco  perché  Dio abita  il mistero. Non […]
28 Novembre 2018

La gratitudine coincide con lo stupore: la bocca spalancata del bambino, che all'adulto sovente non appartiene più,  dice del­la  rivoluzione intellettuale  che  l'esperienza dell'essere grato genera.

La gratitudine richiede, è così, una fondamentale precondizione: l'ignoranza.

La riconoscenza più profonda esplode  dal "non  sapevo", "non im­maginavo", "non  me lo aspettavo":  ecco  perché  Dio abita  il mistero. Non gioca a nascondino perché  irride  il nostro bisogno  di sapere. Lui sta negli  interstizi della conoscenza per abilitarci  alla grazia del "non sapere".

Non sapere quel che accadrà: il futuro senza  assicurazioni e ras­sicurazioni è quel  che spaventa ogni  uomo  e ogni donna. Che per questo spesso  rincorre oroscopi  o scienza:  per  sapere,  prevedere, controllare.

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di Antonia Chiara Scardicchio