UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE VOCAZIONI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sussidio per la preghiera in famiglia

«Alzati, va’ e non temere». È lo slogan per la giornata di preghiera per le vocazioni di quest’anno. Ma «alzati, va’» è il cammino che come cristiani, famiglie, giovani, ragazzi, siamo chiamati a compiere in questo tempo di Quaresima. Alzati e va’ inoltre ha un carattere prettamente evocativo e pasquale.
20 Febbraio 2017

QUARESIMA UN CAMMINO DA RISCOPRIRE.
«Alzati, va’ e non temere». È lo slogan per la 54° giornata  mondiale di preghiera per le vocazioni. Ma «alzati, va’» è il cammino che come cristiani, famiglie, giovani, ragazzi, siamo chiamati a compiere in questo tempo di Quaresima. Alzati e va’ inoltre ha un carattere prettamente evocativo e pasquale. In greco il termine egeiro ha molteplici sfumature. Non significa solamente alzati, mettiti in piedi (Gv 2,19), ma anche svegliati, destati (At 12,7) e in modo ancora più pregnante: resuscita, risorgi (1Cor 15,4). Alzati, va’ ancora prima di essere un invito è uno stile di vita e lo impariamo direttamente da Gesù, dal suo modo di essere e di agire. Ogni suo incontro vissuto viso a viso, corpo a corpo con le persone lungo le strade della Palestina era un continuo inno alla “vita”. Si chiamassero Zaccheo, Bartimeo o Maddalena, oppure Pietro o Matteo o il loro nome rimanesse velato dall’anonimia, a tutti Gesù restituiva una dignità perduta, una salute ritrovata, un nuovo modo di “vedere” le cose. Pensiamo
alla delicatezza con cui il Maestro di Nazaret si prese cura della suocera di Pietro: avvicinatosi
alla donna, la prese per mano, la sollevò.

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