ggi abbiamo perduto molti degli strumenti sino a poco tempo
fa efficaci per educare, orientare ed accompagnare i giovani
nel discernimento vocazionale. Certamente una delle
principali cause risiede nella deriva autoreferenziale che la post
modernità ci consegna con i suoi miti dell’autoeducazione, dell’autogenerazione
e dell’autorealizzazione, che ci allontanano dalla
struttura autentica dell’umano e a cui è necessario reagire senza
limitarsi alle sole stigmatizzazioni. La nostra tesi di sfondo è che l’università
è tanto luogo quanto tempo della vita che possono essere
prezioso strumento di discernimento vocazionale e spazio pastorale
promettente spesso inesplorato.