UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLE VOCAZIONI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Gesù compimento dell’uomo

Chiunque segue Gesù Cristo, uomo perfetto, diventa lui pure più uomo» (GS 41): un’iperbole affascinante e misteriosa che traccia una rotta sicura. Il frammento estrapolato dalla Costituzione pastorale Gaudium et spes (approvata il 7 dicembre 1965) è divenuto uno “slogan” celeberrimo. Il suo messaggio sintetizza uno dei temi principali della prima parte di GS: la […]
22 Gennaio 2019

Chiunque segue Gesù Cristo, uomo perfetto, diventa lui pure più uomo» (GS 41): un’iperbole affascinante e misteriosa che traccia una rotta sicura. Il frammento estrapolato dalla Costituzione pastorale Gaudium et spes (approvata il 7 dicembre 1965) è divenuto uno “slogan” celeberrimo.

Il suo messaggio sintetizza uno dei temi principali della prima parte di GS: la visione cristiana dell’uomo, nel suo nucleo essenziale, il nesso tra cristologia e antropologia.

A cinquant’anni dalla conclusione, il Concilio Vaticano II non smette di parlare, come hanno ribadito i pontefici, indicandolo come «la bussola per la Chiesa del terzo millennio» (NMI 17).

Il paragrafo 41 porta al cuore della lezione conciliare sull’ uomo, declinata nei capp. 1-3 e sintetizzata nel cap. 4, La missione della Chiesa nel mondo contemporaneo. Vale la pena stare in ascolto almeno del paragrafo iniziale di questo numero in cui si esplicita: «L’aiuto che la Chiesa intende dare agli individui».

2015

5

di Francesco Scanziani