Quale è la vocazione della Chiesa e quindi la sua missione? Esse vengono comprese nel concetto stesso di "chiesa" che significa pro prio "convocazione", e di conseguenza raduno o assemblea che na sce da una convocazione (gr. ExxMma, dal verbo ExxaMw: chiamo, convoco), quale dispiegarsi nella storia del mistero di alleanza di Dio con l'umanità.
La missione della Chiesa come di ogni comunità ecclesiale e nel contempo di tutti i battezzati è la comunicazione di questo mistero in quanto "buona notizia". Il Vangelo della salvezza richiede di esse re annunziato, celebrato e testimoniato dai discepoli di Cristo, loro Maestro. Essi sono perciò discepoli- missionari (EG 24, cf 53, 119-120, l 73 e 266). Mandati dal Risorto e «nutriti della luce e della forza dello Spirito Santo)) (cf EG 53), tocca loro manifestare il Regno già presente nella nostra storia. Esso implica nel contempo l'umanizzazione del mondo nell'attesa del suo pieno compimento.
L'umanità è stata in effetti visitata da Dio per (ri)stabilire gli esseri umani nella loro dignità e per renderli partecipi della sua divinità. Il Regno già presente inaugura e anticipa il mistero di alleanza e quindi la riconciliazione dell'umanità (cf LG 2). La prospettiva è chiaramente escatologica, ma l'opera di salvezza è già iniziata. Detto in altre parole, la missione consiste nell'edificare l'umanità come Corpo di Cristo abitata dallo Spirito Santo e per questo situarla nella sua qualità di popolo di Dio (cf LG 13).