La comunità cristiana è chiamata ad una consapevolezza da cui non può sfuggire: la ricerca del senso di vita, della personale Beatitudine evangelica da cercare e da vivere, non è uno sfizio, ma un cammino essenziale per ogni essere umano, non solo per ogni cristiano.
Non è neppure una questione di età; la ricerca di senso è una perenne inquietudine che accompagna tutta la vita.
«La parola comunità evoca tutto ciò di cui sentiamo il bisogno e che ci manca per sentirci fiduciosi, tranquilli e sicuri di noi»: così scrive il sociologo Zygmunt Bauman.
Il segreto del discernimento vocazionale, a cui il prossimo Sinodo del 2018 chiama tutta la Chiesa, è nel ritrovare il desiderio e lo slancio di essere comunità cristiane meno assopite, più credibili e ospitali, in grado di far percepire ai giovani che possono sentirsi a casa propria.
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